Una delle relazioni aziendali più insolite nel settore tecnologico: un partner, investitore e potenziale querelante. Dylan Patel (@dylan522p) spiega perché la relazione tra Microsoft e OpenAI è diventata un delicato e legalmente complesso atto di bilanciamento. "Tecnicamente, il consiglio nonprofit di OpenAI decide quando l'azienda raggiunge l'AGI. Ma se ciò dovesse mai accadere, Microsoft li farà causa senza pietà, e hanno più avvocati di Dio." Dice che la vecchia clausola di esclusività, che richiedeva a OpenAI di utilizzare solo Microsoft Azure per il calcolo, è stata silenziosamente rimossa lo scorso anno a causa di preoccupazioni antitrust. "Ora OpenAI può lavorare con Oracle, CoreWeave, Crusoe, SoftBank e altri attraverso i suoi progetti di data center 'Stargate'. Microsoft fornisce ancora molte GPU, ma l'esclusività è finita."