Non riesco a smettere di pensare a come il movimento AI moderno sia stato e sia ancora una risposta anticorpale al movimento woke. La mia teoria è: se il movimento woke non avesse infranto così tanti confini, l'AI/LLM come la conosciamo oggi potrebbe non esistere nemmeno. In sostanza, il movimento AI moderno è radicato in un'ideologia tecnocratica, iperrazionale e in un certo senso utopica in cui crediamo che l'intelligenza possa essere quantificata e replicata. È uno strumento per il controllo narrativo tanto quanto riguarda l'efficienza. Ma ancor di più, è una risposta tecnocratica alla cultura dell'identità "Se lo sento, deve essere vero" in cui la realtà può essere costruita su termini soggettivi. Personalmente, penso che il pendolo continui a oscillare troppo in entrambe le direzioni, ma suppongo che sia sempre stato così.
Ciò che è divertente è che, in ultima analisi, sono entrambi movimenti verso realtà alternative secondo le proprie condizioni.
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