Letteralmente sbagliato su entrambi i punti. Ho lavorato nel settore anti-frode di Airbnb prima di entrare nel mondo delle criptovalute. Quindi condividevo spesso appunti con persone che lavoravano nel settore anti-frode di Uber. Uber ha abbandonato il proprio business in Cina perché era assediata da ondate di bande di frode professionale, che effettuavano migliaia di corse false al mese per ottenere incentivi da Uber. Uber è stata letteralmente costretta a chiudere in Cina. Ogni azienda tecnologica che offre incentivi deve controllare le frodi e si aspetta una certa quantità di sprechi catturati dai truffatori (nel mondo delle criptovalute li chiamiamo "farmers"). L'idea che questo sia unico per le criptovalute è ridicolo. Molti, molti startup web2 sono fallite perché non sono riuscite a mettere un freno all'abuso degli incentivi, mentre agli investitori veniva detto che stavano "sovvenzionando la domanda." La parte 2 dell'affermazione di Gwart è che nelle criptovalute, questi incentivi vengono dati "a costo zero," mentre nelle aziende web2, "i VC stanno bruciando denaro reale." Fermati e pensa un secondo. Cosa ottengono i farmers se stanno svendendo i tuoi incentivi in token? Li stanno vendendo per denaro. Quindi, in web2: equity => vendere per denaro a investitori privati => dare denaro all'utente => l'utente ottiene denaro web2: token => dare token all'utente => l'utente svende i token => l'utente ottiene denaro È la stessa cosa, stai solo saltando un intermediario. I mercati evolvono provando cose e imparando dai fallimenti. Ci sono spese buone e spese cattive. Nella misura in cui le startup di criptovalute pensavano in precedenza che spendere molti soldi per incentivi a breve termine fosse efficace, ora hanno imparato che non lo è, e si adattano. La stessa cosa è stata appresa nell'era dell'"economia dei lavoretti" in cui molte aziende sono fallite, e quelle che sono sopravvissute hanno imparato come mantenere l'economia sostenibile.