Il governo Milei ha introdotto una legge che vieta l'approvazione di bilanci in deficit e penalizza i funzionari che aumentano la spesa senza risorse documentate con pene da uno a sei anni di carcere. Stabilisce inoltre pene fino a dieci anni di carcere per coloro che autorizzano l'emissione monetaria "irregolare" da parte della Banca Centrale. Gli esperti di bilancio hanno espresso dubbi sull'impatto potenziale della politicizzazione della spesa pubblica e della politica economica attraverso il codice penale.