Non riesco a smettere di pensare a questo nuovo esperimento di scrittura AI. Una giornalista + romanziera ha affinato un modello sulla sua scrittura, e poi ha fatto indovinare a sette lettori familiari con il suo lavoro cosa avesse scritto lei e cosa fosse AI. Nessuno dei lettori ha indovinato più della metà... e molti hanno sbagliato tutto 🤯 Sosterrei che l'AI ora può fare "scrittura funzionale" tanto quanto gli esseri umani (istruzioni, materiale educativo, ecc.) Quello che mi chiedo è la "scrittura artistica" - dove l'identità dell'autore conta per l'esperienza di lettura, simile alla provenienza nell'arte. Posso immaginare un mondo in cui un autore stabilisce uno stile unico... e poi usa l'AI per aiutarlo a generare scritture future in quello stile. È "giusto" per i lettori? Dovrebbe cambiare il modo in cui l'opera viene ricevuta? Sono anche curioso di sapere se l'AI può generare stili propri che i lettori apprezzano. Potremmo vedere l'emergere di autori completamente AI che creano i propri universi di scrittura (trame, personaggi, stili), e che i lettori umani preferiscono a quelli degli scrittori umani? Immagino che la risposta a questa domanda sia sì - ma i modelli arriveranno qui più velocemente di quanto i lettori siano disposti ad accettarlo (si potrebbe sostenere che i modelli sono già qui!)